Nella sala “Umberto I” di palazzo Cusani si è tenuta la conferenza sulle future caserme dell’Esercito, che saranno verdi, aperte al pubblico, con spazi ricreativi e residenza per militari e le loro famiglie.
Insomma una soluzione già adottata negli USA, dove le caserme hanno la sembianza di “campus” universitari e dispongono di vicine aree addestrative.
A illustrare il Progetto, che coinvolgerà 420 caserme in tutta Italia e nella prima fase richiederà un investimento di 1,5 mrd. di euro, erano presenti il Capo di S.M.E. Salvatore Farina, il Prof. Della Torre del Politecnico di Milano, la giornalista Stefania Battistini e l’Assessore al verde e urbanistica Pierfrancesco Maran.
A Milano le caserme interessate alla ristrutturazione e all’avanguardia nella autonomia gestionale e a basso impatto ambientale saranno la Santa Barbara di piazzale Perrucchetti e la Annibaldi (Ospedale Militare).
Si procederò poi con le altre, ovvero la XXIV Maggio, la Mameli (ex Terzo bersaglieri).
Al termine della conferenza è stato chiesto al Capo di S.M.E. che fine faranno le Associazioni d’Arma ora dislocate nella XXIV Maggio. <
Ce lo auguriamo!
E perché non trovare per le Associazioni d’Arma una collocazione nelle rinnovate strutture?
Una domanda che Assoarma Milano potrebbe fare ai vertici comunali.
Al termine, il Capo di S.M.E. Farina, il Comandante della NATO di Solbiate bers. gen. (CdA) Roberto Perretti e il Comandante C.M.E. gen. (B). Michele Cittadella, hanno posato con i Dirigenti dell’Associazione Bersaglieri Angelo Crivelli (P. Provinciale Milano), Armando Bignotti (P. Regionale Lombardia) e Daniele Carozzi (V.P.N.) presenti alla Conferenza.
